La località Campo Zeppi, nel popolo di San Pantaleo, è di antichissima origine. Questa zona fu il cuore della signoria che i conti Guidi innestarono, dalla fine dell’XI secolo, fra Cerreto e Vinci. Al tempo la piccola chiesa di San Pantaleo era parte della curia castellana di Vinci finché Firenze, a metà Duecento, prese possesso di tutte le terre, i castelli e i diritti della potente casata comitale, compresi il castello di Vinci e la chiesa di San Pantaleo. Le campagne dove si trova ancora oggi il podere che porta il nome di Campo Zeppi, dove abitava il marito della madre di Leonardo, Caterina, non dovevano essere dissimili da quelle che possiamo vedere oggi. Quando Leonardo viveva con la famiglia del padre nel borgo di Vinci ha sicuramente percorso i sentieri che conducevano alla parrocchia della madre, la chiesetta di San Pantaleo, alla casa di Campo Zeppi e alla fornace del patrigno, in val di Streda. Oggi fra i “sentieri del genio” si può percorrere la “via di Caterina”, dal castello di Vinci alla chiesetta di San Pantaleo. Oppure fare il percorso delle colline pleistoceniche del sentiero 12-C della “carta degli itinerari escursionistici” (comune di Vinci).