Vinci, compreso nel territorio del Montalbano, è il paese natale di Leonardo. Dai rilievi del Montalbano, compresi tra la Golfolina (alla confluenza dell’Ombrone pistoiese nell’Arno) e Serravalle Pistoiese, Leonardo, percorrendo il crinale da Artimino a San Giusto e da Sant’Alluccio a Monsummano (RL 12277 e RL 12685 di Windsor; Codice di Madrid II f. 23r con itinerario Vinci-Serravalle-Pistoia-Poggio a Caiano e misurazione delle distanze ai piedi del Montalbano occidentale), osservava la Val di Nievole e il Padule di Fucecchio disegnandoli nel "Paesaggio del 5 agosto 1473"; da questo privilegiato punto di osservazione studiava, inoltre, la pianura Firenze-Prato-Pistoia e il corso dell’Arno tra Signa e Fucecchio per il Canale di Firenze (fino al 1513). Dal paese di Vinci Leonardo attraversava il Montalbano per recarsi a Pistoia, dove abitava la zia Violante, oppure a Bacchereto, dove si trovava la fornace della nonna paterna, e da dove poteva raggiungere Firenze.
Tra il 1506 e il 1508, nel foglio 9A-9r del Codice Leicester Leonardo così scriveva: "… Nella gran valle d'Arno, disopra alla Golfolina, sasso per antico unito co' Monte Albano in forma d'altissima argine; (il quale) tenea ringorgato tal fiume in modo che prima che versassi nel mare, il quale era dopo a' piedi di tal sasso, componea 2 grandi laghi, de' quali el primo è dove oggi si vede fruire la città di Firenze, insieme con Prato e Pistoja; e Monte Albano seguiva il resto dell'argine insin dove oggi è posto Serravalle…".
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