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Porta del Mercatale, Prato

Prato esercitò su Leonardo un fascino di lunga durata: prima di tutto, fu il fulcro del grande progetto di deviazione dell’Arno, le cui acque il genio vinciano voleva convogliare in un canale navigabile che avrebbe attraversato il tessuto urbano. Inoltre, erano pratesi alcuni amici del Vinci, tra cui Filippino Lippi, e proprio in questa città erano e sono tuttora conservate opere di Donatello e del Sangallo che suscitarono in Leonardo un grande interesse.