Pittore, «orefice ne’ suoi tempi eccellente» come scriveva Vasari, fu soprattutto allievo del Verrocchio (che lo nominò suo erede) e condiscepolo di Leonardo, con il quale aveva molti punti in comune nello stile pittorico. Basti pensare che a Lorenzo erano attribuite la Ginevra Benci e la Dama con l’ermellino, capolavori della ritrattistica leonardiana.
Agli Uffizi sono conservati i suoi capolavori giovanili come l’Annunciazione e la Venere. A San Domenico di Fiesole è visibile il Battesimo di Cristo, ispirato da quello di Verrocchio e Leonardo agli Uffizi. Nella cattedrale di Pistoia si conserva, invece, la grande pala della Madonna di Piazza, a lui attribuita, ma commissionata al Verrocchio. In quest’opera, secondo le ipotesi di alcuni, sarebbe da ipotizzare la partecipazione dello stesso Leonardo.