Autore di capolavori come quelli conservati a Firenze nella Galleria degli Uffizi (Primavera, Venere, Pallade, Calunnia, Natività mistica, Giuditta, Madonna del Magnificat,…) fu allievo del Verrocchio insieme a Leonardo. Questi lo ricorda nel Codice Atlantico con toni amichevoli ma polemici, e ancora nel Libro di pittura in un passo in cui ne critica i paesaggi: «Questo pittore fece tristissimi paesi».
Da ricordare la presenza, a Firenze, dell’affresco di Sant'Agostino nello studio, nel quale troviamo la rappresentazione di un astrolabio che ricorda il disegno del prospettografo eseguito da Leonardo verso il 1480. Botticelli realizzò quest’opera, sempre intorno al 1480, nella Chiesa di Ognissanti, dove fu poi anche sepolto.
A cura di
Alessandro Vezzosi, con la collaborazione di Agnese Sabato
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