Matematico, autore di un trattato d’abaco e di una Pratica di Aritmetica, noto come "maestro Benedetto", ricoprì anche l’incarico di procuratore del monastero di Santa Maria degli Angeli. Il suo nome ricorre più volte negli atti rogati da Ser Piero, padre di Leonardo, intorno al 1476 (documenti oggi nell’Archivio di Stato di Firenze). È menzionato da Leonardo come «Benedetto de l’abaco». Tale definizione potrebbe non escludere l’ipotesi che Benedetto fosse stato maestro d’abaco di Leonardo, ruolo che secondo altri sarebbe da attribuire invece a Giovanni del Sodo, altro matematico fiorentino menzionato nel Codice Arundel e nel codice Atlantico.
A cura di
Alessandro Vezzosi, con la collaborazione di Agnese Sabato
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