La Gonfolina - una strettoia del fiume Arno che si trova a valle di Lastra a Signa - delimita, convenzionalmente, il Valdarno Superiore da quello Inferiore. La Gonfolina, dove oggi è possibile osservare solo un grande masso, è quello che resta dell’antico sbarramento naturale che delimitava l’antichissimo lago che occupava la piana fra Firenze e Pistoia. I rilievi del Montalbano erano quindi uniti a quelli che, in sinistra idraulica, delimitano la val di Pesa a sud di Montelupo; in età imprecisata, probabilmente per erosione, si verificò una frattura della parte con conseguente creazione dell’alveo del fiume Arno e svuotamento progressivo del lago.
Leonardo comprese la natura diversa dei terreni a monte e a valle della Gonfolina. Le dolci colline del Valdarno Inferiore sono infatti in gran parte originate dal fondo marino di età pliocenica e quindi ricche di conchiglie e altri resti marini. Leonardo così riporta:
“Dove le vallate non ricievano le acque salse del mare, quivi i nichi mai non si vidono; come manifesto si vede nella gran valle d’Arno, in disopra alla Golfolina, sasso per antico unito co Monte albano in forma d’altissimo argine, il quale tenea ringorgato tal fiume in modo che prima che versasse nel mare…” (Codice Leicester c. 9r).