Leonardo raccoglieva e studiava i “nichi” (conchiglie fossili) «nel taglio di Colle Gonzoli, deripato dal fiume d’Arno […]: nel qual taglio si vede manifestamente li predetti gradi de’ nichi in fango azzurreggiante, e vi si trova di varie cose marine […]» (Codice Leicester, f. 8B-8v).
Questa località, nei dintorni di Vinci, è stata poi denominata “cava di Spicchio”, attualmente non accessibile.
Leonardo fornisce una interpretazione scientifica dell’origine a strati dei giacimenti dei fossili, precorrendo la paleontologia e scagliandosi contro la “setta di ignoranti” secondo i quali si trattava di depositi originati dal Diluvio Universale
A cura di
Alessandro Vezzosi, con la collaborazione di Agnese Sabato
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